Stabilito in 140 euro l'importo della Tassa Regionale per l'AA 2012 / 2013. L'intervento di adeguamento del valore  si è reso necessario in seguito ai provvedimenti governativi del 29 marzo 2012.

La Regione Puglia e l'Adisu hanno impartito disposizione alle Università pugliesi e alle Istituzioni AFAM per l'adeguamento dei sistemi di riscossione della tassa adeguata l nuovo importo.

Il Decreto Legislativo n.68 del 29 marzo 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2012, ha previsto una rimodulazione della tassa regionale, articolandola su tre fasce, legate al reddito, rispettivamente di almeno 120, 140 e 160 euro.

Lo stesso Decreto Legislativo ha stabilito, inoltre, che qualora le Regioni non deliberino entro il 30 giugno di ogni anno l’importo di ciascuna fascia, la stessa è dovuta nella misura di 140 euro.

Le Regioni, con nota del 20 giugno scorso, hanno espresso al Ministro perplessità nel dare attuazione immediata alla rimodulazione della tassa quando ancora non è stato emesso il decreto sui L.E.P., al quale peraltro la rimodulazione è agganciata. In particolare, la proposta degli assessori della Commissione IX è stata quella di condividere l’opportunità di prorogare l’applicazione della norma di un anno, anche in considerazione dell’esiguo tempo a disposizione per adeguare le normative regionali in merito.

 Il Ministro, in data 27 giugno 2012, ha risposto sottolineando le innovazioni positive introdotte dal citato Decreto Legislativo e la necessità che esse entrino in vigore subito.

In considerazione del fatto che la rimodulazione della tassa avrebbe dovuto trovare applicazione attraverso una specifica norma di legge deliberata dal Consiglio Regionale da emanarsi improrogabilmente entro il 30 giugno, almeno per l’anno accademico 2012/2013 la Regione Puglia, così come le altre Regioni, non è stata in condizione di deliberare sulle tre fasce, ma è costretta ad adottare la tassa nella misura unica di € .140,000.