Anche quest’anno gli studenti delle classi quarte si sono recati a Ginevra per visitare il CERN , l’organizzazione europea per la ricerca nucleare, lo scorso 5-6 dicembre, accompagnati dai docenti del Rosso Pasqua, Regina Margherita, Bandini Rosa e de Pinto Rosa.I giovani hanno potuto apprendere cosa sia il CERN e di cosa si occupa non appena arrivati alla struttura, attraverso una breve spiegazione effettuata dal dott. Nicola Minafra, ricercatore e conterraneo, il quale li ha guidati all’interno dell’edificio principale, sede dei numerosi uffici per lo studio e l’analisi delle particelle, spiegando loro cosa avvenisse realmente. Poi è arrivato il momento del CMS (Compact Muon Solenoid), base dell’esperimento riguardante lo studio dei muoni. L’occasione per conoscere importanti sedi della fisica nucleare non si presenta ogni giorno ed è di certo importante per studenti di un Liceo Scientifico ricevere dettagliate spiegazioni di fisica nucleare da guide competenti, professionali, esperte e disponibili al dialogo e aperte al confronto.

Si dividono nel giudizio le alunne e gli alunni del Liceo Classico che hanno assistito il giorno 11 dicembre, presso il teatro Petruzzelli di Bari, all’anteprima dell’opera in tre atti Il pipistrello di Johann Strauss jr. C’è il “partito” di quelli che preferiscono l’operetta alla lirica e hanno, quindi, trovato particolarmente piacevole ed “easy” Il pipistrello, apprezzando anche l’intermezzo in dialetto barese, che è servito a risollevare un po’ il tono dell’attenzione. Per gli altri, l’opera è un’altra cosa e questo spettacolo lo hanno considerato inferiore a quelli cui hanno assistito, sempre al Petruzzelli, per il progetto “SERATE ALL’OPERA”. Tutti concordano, però, sul valore dei cantanti, giudicati “bravi”.

Al secondo anno di istituzione, iniziano ad assestarsi e consolidarsi i primi risultati formativi conseguenti all’innovazione metodologica che l'indirizzo del Liceo Scientifico Cambridge IGCSE ha inteso promuovere: rendere i curricoli formativi più aderenti al tempo presente, senza rinnegare la consolidata impostazione tradizionale della formazione liceale, con uno sguardo attento alle nuove sfide che la formazione scientifica richiede: internazionalizzazione dei curricoli, formazione professionale versatile e in linea con gli standard europei, rafforzamento della didattica laboratoriale correlata al campo della ricerca-azione, sviluppo della metodologia del problem solving, ampliamento degli sbocchi in ambito universitario e parauniversitario in particolar modo verso gli indirizzi richiedenti padronanza della lingua inglese e uso certificato della stessa in discipline specifiche dell’area scientifica quali fisica, biologia e matematica.

Con l' "Alfabeto Grillico", presentato dall’artista molfettese Gaetano Grillo con un evento cittadino, riprendono le attività di Alternanza scuola-lavoro per il gruppo di studenti del quarto anno del Liceo Classico e del Liceo Scientifico che hanno scelto l'ambito comunicativo-editoriale e collaborano con l’azienda L’Immagine di Molfetta. Un forte senso di responsabilità e un’evidente curiosità intellettuale hanno portato i ragazzi, insieme al tutor interno, prof.ssa Marta Spaccavento e al tutor esterno, dott. Stefano Salvemini, in un giorno festivo, a partecipare alla presentazione della nuova monografia dell’artista Gaetano Grillo: "The Alphabet", pubblicata dalla casa editrice "L'Immagine". L'alfabeto grillico è il frutto di un lavoro di mente e di precisione, che ha richiesto diversi anni, si tratta di un’opera monumentale che racchiude 1400 tavolette di terracotta e che rappresenta il codice della scrittura tra passato, presente e futuro.

È toccato ai piccoli delle quarte ginnasiali mettere a dimora nel giardino del Liceo Classico alcune giovani piantine, fornite dal Comune di Molfetta in occasione della Festa dell’alberO, 21 novembre. Si rinnova, quindi, l’adesione all’iniziativa promossa da Legambiente al fine di promuovere l’importanza del verde per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria, prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità. Quest’anno il motto scelto è “Il futuro non si brucia!”, con il quale l’associazione ambientalista intende porre l’attenzione sul contrasto agli incendi. Al Classico la piantumazione è stata accompagnata da un momento di riflessione e dalla lettura di brani e poesie a tema. Docente referente: prof.ssa Mara Zaza

“Una sentenza insopportabile”, così il giudice Nicola Magrone, ospite il giorno 4 dicembre del Liceo Classico, ha definito quella della Corte di Cassazione che ha assolto gli imputati dell'assassinio di Palmina Martinelli, la 14enne fasanese uccisa (le fu dato fuoco) nel 1981 per essersi rifiutata di prostituirsi. Poco prima di morire, dopo un'agonia di 22 giorni, proprio davanti al pm Nicola Magrone pronunciò con un filo di voce i nomi di chi le aveva dato fuoco perché lei non aveva accettato di vendere il suo corpo. Eppure, per la giustizia italiana fu un suicidio. Una sentenza contestata dalla sorella della vittima e dal giudice Magrone, l'unico che si è battuto (e continua a farlo) per far venire a galla la verità.L'incontro rientra nelle iniziative messe in campo dal Liceo Classico in occasione della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”, come ha ricordato al Dirigente, prof.ssa Margherita Anna Bufi, introducendo l'ospite. 

Il 5 dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale del Volontariato, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1985 al fine di “riconoscere il lavoro, il tempo e le capacità dei volontari in tutto il mondo. Al Liceo Classico“Leonardo da Vinci” di Molfetta si è voluto celebrare tale giornata con un percorso formativo che ha visto coinvolti gli alunni delle classi ginnasiali e i rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano a livello cittadino, nazionale ed internazionale. In una prima fase sono intervenuti rappresentanti di Archeoclub d'Italia, Fondazione ANT, SER Molfetta, SVE, Erasmus+, Associazione InCo.Nella seconda fase gli alunni hanno potuto visionare gli stand allestiti dai volontari nella palestra coperta. Hanno consultato il materiale illustrativo fornito loro e posto innumerevoli domande che testimoniano il coinvolgimento e l’efficacia dell’opera di sensibilizzazione a cui questo tipo di attività è finalizzato.Docente referente: prof.ssa Marta Spaccavento

 Oggi le classi prime del Liceo Scientifico , in parallelo con tante altre classi nel mondo, nella stessa settimana, hanno preso parte al progetto MIUR " Programma il futuro" cimentandosi così nella attività denominata  “l'Ora del codice", svoltasi nel laboratorio multimediale del Liceo : si tratta di un avvio ludico e accattivante  al pensiero computazionale e alla programmazione informatica. i ragazzi, in un modo divertente e molto vicino al loro mondo dei giochi su pc e smartphone, hanno avuto un primo approccio a quella che è la programmazione nel linguaggio informatico più diffuso al  mondo (Java Script). Docenti referenti : prof.ssa de Ceglia Anna Maria e Cappelluti Porzia.

Torna anche quest’ anno la Festa nazionale dell’ Albero cerimonia nata per promuovere l’ importanza del verde necessario per contrastare l’inquinamento dell’ aria, per prevenire il rischio idrologico e la perdita di biodiversità.L’iniziativa, coordinata dalla Professoressa Mariella Maizza, si è svolta il 23/11 negli spazi esterni de Liceo Scientifico A. Einstein di Molfetta dove sono stati messi a dimora nuovi alberi di Ligustro (piante d’ origine giapponese), piccoli alberi forniti tramite il comune dall’Arif (Agenzia regionale attività irrigue e forestali), la manifestazione ha coinvolto con grande entusiasmo gli studenti delle prime classi unitamente al Dirigente Scolastico prof.ssa Margherita Anna Bufi e dai docenti accompagnatori Losito Maria Francesca e dalla prof. Nunzia Ortensia Spinazzola. La piantumazione è stata accompagnata dal signor Vito Piscopo e dalle riflessioni e dalle considerazioni a tema.  

Si è tenuta il 1 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro Hiv-Aids, la manifestazione “#Fallo Con Prudenza”, organizzata dalla Croce Rossa di Molfetta con l’obiettivo di contribuire alla sensibilizzazione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Vi ha partecipato una delegazione di alunni del Liceo Classico che, al loro arrivo alla Fabbrica di San Domenico, sono stati invitati a visionare i lavori fotografici realizzati da ciascun Istituto e a scrivere su una bacheca una parola che potesse essere associata al tema di discussione. «Si tratta di un problema che negli ultimi anni ha avuto considerevole incremento all’interno del nostro Paese, in modo particolare tra gli adolescenti», così il dott. Spagnoletta, presidente dell’associazione. La dott.ssa Caringella si è soffermata, invece, sulle cause che determinano queste malattie e sull’incidenza che hanno avuto nei diversi continenti, specialmente nel territorio europeo. Docente referente: prof.ssa Mara Zaza.

Non si ferma alla performance del 25 novembre l'interesse del Liceo Classico per quel che concerne la violenza di genere: le classi prime e seconde hanno assistito l’1 dicembre allo spettacolo teatrale "Palmina, amara terra mia", regia di Giovanni Gentile, costruito sulla storia della 14enne fasanese bruciata viva da due esponenti della Sacra Corona Unita. Si tratta, questa volta, di storia pugliese, si tratta di cronaca della nostra terra, si tratta di una realtà, avvenuta 35 anni addietro, a pochi km da noi: sarà per questo che il monologo ha colpito particolarmente gli studenti, suscitando in loro domande e riflessioni circa le dinamiche con cui la vicenda e i relativi processi sono avvenuti, emerse a fine rappresentazione. Un caso, quello di Palmina, che da oggi verrà preso a cuore anche dagli studenti del Liceo Classico che, provati dai toni forti e laceranti che hanno lasciato loro con il fiato sospeso durante i sessanta minuti di monologo, continueranno a riflettere sull’accaduto 

È Federica Piccininni della III A del Liceo Classico la vincitrice del contest fotografico rivolto agli studenti delle scuole superiori del territorio, bandito dalla Croce Rossa di Molfetta in occasione della “Giornata Mondiale contro Hiv-Aids” e della manifestazione “#Fallo con prudenza”, che si è svolta stamani  presso la Fabbrica di San Domenico. Una foto che condanna lo stigma sociale per cui le persone sieropositive continuano ad essere discriminate ed allontanate. Il premio è un po’ particolare, gadget ed una fornitura di profilattici.

Docente referente: prof.ssa Mara Zaza

Fra le attività previste per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” anche una mostra fotografica interamente progettata e realizzata dalla classe III A del Liceo Classico, con la supervisione dei docenti. Sei foto, sei storie di donne, indicate nella didascalia da una parola greca, a ricordare quel che studiano ed allo stesso tempo indicare quel che la foto vuole trasmettere. Ad ognuna di esse, che le stesse ragazze della classe hanno interpretato, fotografate da Davide Sasso, hanno anche provato a dare voce e Angelica Iannone a costruirne la storia. Le foto sono state esposte per  tutta la settimana che porta al 25 novembre nell’atrio antistante il Liceo Classico.

È toccato ai piccoli delle quarte ginnasiali mettere a dimora nel giardino del Liceo Classico alcune giovani piantine, fornite dal Comune di Molfetta in occasione della Festa dell’alberO, 21 novembre. Si rinnova, quindi, l’adesione all’iniziativa promossa da Legambiente al fine di promuovere l’importanza del verde per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria, prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità. Quest’anno il motto scelto è “Il futuro non si brucia!”, con il quale l’associazione ambientalista intende porre l’attenzione sul contrasto agli incendi. Al Classico la piantumazione è stata accompagnata da un momento di riflessione e dalla lettura di brani e poesie a tema. Docente referente prof.ssa Mara Zaza.

La Giornata nazionale della sicurezza è stata istituita in ricordo del tragico incidente avvenuto il 22 novembre del 2008 al liceo “Darwin” di Rivoli, comune torinese, quando uno studente perse la vita a causa del crollo di un soffitto di un’aula. La prof.ssa Lezza, referente dell’iniziativa per il Liceo Classico, nei giorni precedenti ha tenuto nelle quarte ginnasiali delle lezioni per far conoscere agli alunni appena arrivati al Classico il piano di emergenza e di evacuazione della scuola. Il giorno 22, invece, la attività di formazione e informazione è stata completata dal contributo di volontari del SER Molfetta. Obbiettivo dell’incontro far comprendere come mitigare i rischi attraverso la partecipazione attiva dei cittadini.

Sabato 18 novembre tutte le classi del Liceo Classico, divise in due turni, hanno assistito presso l'Auditorium “Madonna della Rosa” alla rappresentazione teatrale "Conoscere don Tonino”. Un titolo che ne individua anche l’obiettivo: presentare l’uomo, il vescovo, il teologo, il pastore, il pacifista, colui che è sempre stato dalla parte dei poveri e degli ultimi, a ragazzi che non l’hanno conosciuto, a cui può appunto essere raccontato, ma che non ne avranno mai l’impronta del contatto diretto. Una performance voluta dall’Associazione Orchestra “Saverio Mercadante” che, insolitamente, ha messo insieme più arti per dire don Tonino. La musica suonata dal vivo, le voci narranti, potente quella di Sebastiano Somma che ha dato vita a pagine scritte dal vescovo di Molfetta, e particolarissima la sand art di Stefania Bruno, che ha creato da un pugno di sabbia molti mondi, in sintonia con quel che si andava narrando.

La classe II C del Liceo Classico ha partecipato alla gara di lettura “Fuori-classe”, bandita dalle Librerie Feltrinelli e ha vinto. Si è trattato di un quiz letterario, destinato alle classi del triennio delle superiori, con domande incentrate su un classico della letteratura contemporanea. Presso la sede della Feltrinelli di Bari ed in contemporanea con altre dodici grandi città, il giorno 17 novembre, i ragazzi si sono scontrati con quelli del Liceo Classico “Flacco” di Bari, rispondendo a quaranta quesiti sul libro loro assegnato in lettura: “Mattatoio n.5” di Kurt Vonnegut. Vittoria contesissima fino all’ultimo, ma arrivata con due punti di vantaggio sul “Flacco”. Docenti referenti: proff. Giancaspro e Salvemini

Il progetto si articola in fasi. La prima ha previsto una lezione per classi parallele IVA, IVB e IVC del Liceo Classico di inquadramento generale sul PULO di Molfetta e sui villaggi capannicoli neolitici adiacenti a cura del prof. Colonna. Nella stessa settimana le tre classi hanno visitato il Museo diocesano. Qui, gli alunni nella Sala della Archeologia hanno ammirato i reperti ceramici, litici e degli stucchi con impronte di pali e ai frammenti della collezione GIOVENE, provenienti dal fondo della dolina. Con attenzione, hanno annotato le informazioni fornite dalla guida, dott.ssa Paola de Pinto, ex alunna del Classico, e compilato la scheda di lettura dei reperti fornita dalla docente di Storia. La Seconda parte della visita è stata dedicata alla galleria Cozzoli, alla Biblioteca e alla sala Giaquinto della Pinacoteca.Docenti referenti: proff. Colonna, De Ceglia, Spaccavento.

«Una repulsione fisica, non ideologica per la guerra», si è proposto di suscitarla Gino Strada nei 25 mila studenti di tutta Italia, collegati il 9 novembre, via satellite, da 110 sale cinematografiche con Casa Emergency a Milano per l’Evento EMERGENCY 2017: “La guerra è il mio nemico”.Fra essi anche la III A e III B del Classico di Molfetta. A loro Emergency ha cercato di far provare l’odore disgustoso dei conflitti, la sensazione rivoltante che viene dai corpi dilaniati, per Gino Strada “l’unica cosa vera della guerra”, oltre le bugie di cui i governi la ammantano per giustificarla. Per capirla davvero, ha continuato il fondatore di Emergemcy, occorrerebbe che dalle foto di guerra, ne sono state mostrate molte durante la diretta, ognuno ritagliasse il volto della vittima e lo sostituisse con quello di un figlio, un fratello, un’amica, per capire così davvero che non è cosa altra. 

 «Una repulsione fisica, non ideologica per la guerra», si è proposto di suscitarla Gino Strada nei 25 mila studenti di tutta Italia, collegati il 9 novembre, via satellite, da 110 sale cinematografiche con Casa Emergency a Milano per l’Evento EMERGENCY 2017: “La guerra è il mio nemico”. Fra essi anche la III A e III B del Classico di Molfetta. A loro Emergency ha cercato di far provare l’odore disgustoso dei conflitti, la sensazione rivoltante che viene dai corpi dilaniati, per Gino Strada “l’unica cosa vera della guerra”, oltre le bugie di cui i governi la ammantano per giustificarla. Per capirla davvero occorrerebbe che dalle foto di guerra, ne sono state mostrate molte durante la diretta, ognuno ritagliasse il volto della vittima e lo sostituisse con quello di un figlio, un fratello, un’amica, per capire così davvero che non è cosa altra. A condurre l’incontro, Camila Raznovich.